Il conto? Paga Fini!

Parole di Gianfranco Fini a Porta a Porta (meglio che davanti al notaio): «La legge Biagi merita di essere modificata,
con l’introduzione di ammortizzatori sociali e garanzie per la
copertura tra un contratto e l’altro».

Se Veltroni promette 1000 euro al mese per chi lavora precario, Fini ce li darà anche se non facciamo niente tutto il giorno. Ci pagherà il reddito d’esistenza. Retribuirà i mesi passati tra un
contratto e l’altro, il tempo speso in formazione e stesura curriculum,
i rinnovi di contratto mancati. Magari calcolerà anche i contributi mancati e ci farà avere una pensione prima di compiere 90 anni.

Coerentemente, comunque, non garantisce l’assunzione del precario: «se un piccolo imprenditore, dopo i sei mesi di prova di un lavoratore,
ha finito le commesse o se quel lavoratore non è bravo, io credo che
l’azienda abbia il diritto di non assumere». Chissenefrega, se ci pagate il tempo perduto, per cercare lavoro non c’è fretta.

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