Controriforma del lavoro, uno zerbino per l’Europa

San Precario non si aspettava molto dalla controriforma del mercato del lavoro. Non siamo sorpresi. I punti nevralgici erano già stati delineati e soprattutto viene confermato il metodo odioso dei due tempi, volto a favorire un’ulteriore precarizzazione del lavoro. E’ da trenta anni che è così: c’è il primo tempo che abbassa le tutele del lavoro, a cui si dice che seguirà un secondo tempo (che da lustri stiamo ancora aspettando) nel quale verranno istituite forme di sicurezza sociale che nessuno ha ancora visto. Inoltre nel trio Fornero-Monti-Napolitano che ha sponsorizzato la riforma e nelle parti sociali convocate non c’è nessuno che rappresenti gli interessi dei precari, e forse non potrebbe essere altrimenti.

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Tredici modi non violenti per manifestare contro la Gelmini

Di anacleto mitraglia, da indy napoli
Avendo preso in seria considerazione le riflessioni espresse da Roberto Saviano sul pericolo di degenerazione delle proteste contro la legge Gelmini, ho pensato di proporre agli studenti alcuni metodi non violenti di sicuro effetto per contestare l’approvazione del provvedimento.

Il girotondo temporale
Circondando la zona rossa nel centro di Roma con una catena umana di migliaia di manifestanti ed iniziando un girotondo in senso contrario all’asse di rotazione terrestre, è possibile riportare indietro nel tempo le leggi sulla pubblica istruzione. Il problema è quando fermarsi, perché nel troppo entusiasmo si rischia di tornare a prima della legge Casati, con ovvi effetti negativi sul fronte del diritto allo studio.

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