Copenaghen: Verso il Bella Center

bellacenter-thumbNon so da dove cominciare per raccontare la giornata di ieri. Si parte con l’arresto scandaloso di Tadzo Müller, uno dei portavoce di CJA, fermato per istigazione a delinquere appena uscito dalla sede del summit ufficiale, il Bella Center, dove nella conferenza stampa aveva lanciato l’azione di oggi: Reclaim power! Il corteo si dirigerà verso il Bella Center (si parte alle otto del mattino, maledetti danesi!) per incontrarsi a metà strada con i delegati che per protesta usciranno dal vertice. A proposito, già ieri è stato rifiutato l’ingresso a… 15.000 accreditati al Bella Center! Per oggi si prevede un mega divieto di ingresso anche per loro, e non solo per gli attivisti.

L’assurdo arresto di Tadzo è già stato criticato duramente non solo dai movimenti ma anche dall’associazione degli avvocati danesi (“una decisione senza precedenti e pericolosa”) e da ormai tutta la stampa. Resta in carcere anche Luca di Trieste, e per lui si tiene una conferenza stampa/manifestazione improvvisata all’interno del KlimaForum dai compagni italiani al grido di Stop police warming! Nel frattempo, dopo aver fermato venti attivisti francesi entrando dentro al moderato KlimaForum, la polizia ha perquisito persino… la ciclofficina del centro sociale Candy Factory,che stava preparando le bici per il bike blok che parteciperà all’azione di oggi! Hanno chiesto i documenti a tutti e sequestrato alcune bici (in mancanza di meglio).

E mentre dentro al vertice ufficiale tutto sembra bloccato e senza vie d’uscita, ieri le cose si sono mosse tra i movimenti. Per le strade è stato il giorno del corteo sulla sovranità alimentare e il diritto all’alimentazione, un migliaio di persone, in maggior parte fricchettoni biologici e attivisti vegani ma con anche un po’ di presenza della Clown army a tenere a bada la polizia, presente in forze ma per una volta tranquilla. E poi diverse Ong cacciate dal vertice parteciperanno alla marcia Reclaim Power e anche probabilmente un bel po’ di gente delle associazioni e gruppi del KlimaForum.

È stata la solita Naomi Klein (ormai madrina dei movimenti e star antirepressione su tutti i giornali danesi) a infiammare la gigantesca Orange Hall del KlimaForum dopo aver annunciato l’azienda vincitrice degli Angry Mermaid Awards alla peggior azienda che fa lobby contro le soluzioni al cambiamento climatico e pro il suo stesso business. Vincitrice (decisione scontata ma un po banale) Monsanto, che sta convincendo i governanti che la sua soia ogm tollerante agli erbicidi è buona per il clima.

Naomi ha invitato tod@s a partecipare a Reclaim Power, l’azione di oggi, e la risposta delle centinaia di attivisti/e del KlimaForum è stata un’ovazione. Aprirà il corteo Via Campesina, seguita da autonomi, samba band e italioti vari, precari, sound system, bike blok impazzito sulle ali ecc ecc. Obiettivo è entrare nel perimetro del Bella Center e tenere la People’s Assembly insieme alla delegazioni critiche che non stanno accettando la direzione presa (ma c’è una direzione?) dalle negoziazioni dentro al vertice Onu. Sarebbe un colpo simbolico e politico incredibile, soprattutto se davvero si verificherà l’allenza tra movimenti radicali e moderati, delegazioni dei paesi poveri e contadini del sud del mondo.

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