Omnia: fine dei giochi

fine dei giochiIn data odierna si sono dimessi Valentina Serri, Matteo Ferrari del Consiglio di Amministrazione della VoiCity S.r.l.
Rimane in carica solo soletto il Gili che imperturbabile non sembra accorgersi del naufragio.

E’ necessario un breve riassunto per poter comprendere la situazione paradossale in cui ci si viene a trovare
OSC è la società facente parte del gruppo Omnia Network S.p.A azienda di outsourcing relativamente grande e spregiudicata nelle proprie operazioni di mercato.
A partire da gennaio 2009, la situazione aziendale dell’intero gruppo Omnia Network s.p.a. e con essa OSC si aggrava progressivamente.

I motivi sono abbastanza chiari
In primis l’azienda si dimostra incapace di reggere la concorrenza di outsourcer più agguerriti.
Ciò significa che non riuscendo a diversificare ed innovare le proprie offerte è costretta a competere su fasce di mercato che puntano tutto sulla riduzione del costo del lavoro dove la concorrenza è spietata. In secondo luogo la gestione aziendale è per lo meno allegra. I bilanci sono redatti in modo impreciso, vi sono incongruenze macroscopiche che fanno pensare a una gestione delle risorse poco regolare. E tutto questo non lo diciamo noi
A gennaio 2009, la CONSOB, l’organo di vigilanza della Borsa, impugna davanti il Tribunale di Milano il bilancio del 2007 Ad aprile, la Omnia Network S.p.A. rende noto che la società di revisione Mazars ha espresso giudizio negativo sui bilanci 2007 e 2008 e. non è in grado di garantire la continuità all’attività economica.

Da questo momento la Omnia Network S.p.A. da inizio al gioco delle tre carte.
Prima la Omnia Network S.p.A. fa sapere che la società sta valutando la possibilità di fare ricorso a procedure straordinarie, concorsuali e/o liquidatorie, poi con un colpo di coda, comunica che trasferirà la OSC e le società da questa controllate ad una società chiamata Alba Rental S.r.l..
Il 70% dei dipendenti dell’intero gruppo confluisce in questa nuova società che si accolla anche il 50% del debito della casa madre. La sconosciuta Alba Rental è stata costituita da due dipendenti della stessa Omnia Network S.p.A. (ieri dimissionari)

A distanza di circa un mese Alba Rental s.r.l. scompare si scena e il tutto passa ad un’altra società sconosciuta, costituita dai medesimi soci, chiamata Voi City. Nel consiglio d’amministrazione c’è anche l’ultimo dei moicani – Gili – che siede anche nel consiglio d’amministrazione di Omnia. Il classico caso di piede-in-due-scarpe che detto un pò più modernamente si traduce come mano-in-due-casse.

Durante tutto questo “can can” vi è stata una sola costante: il mancato pagamento degli stipendi
Ognuno può trarre le proprie conclusione, noi vi diciamo le nostre.
Il management di Omnia, Alba rental e VoiCity si è rivelato: incapace dal punto di vista imprenditoriale, truffaldino da quello amministrativo, diabolico in quello gestionale.

Chiediamo pertanto:

  • Il pagamento degli stipendi arretrati
  • Il ritorno in Omnia network, subito – visto che le società fantastiche si sono rilevate delle burle fuori stagione – pur conoscendone tutti i limiti e la natura fallace. Almeno staremo faccia a faccia con la causa dei nostri mali!

Associazione sindacale Bios/SanPrecario

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1 comment to Omnia: fine dei giochi

  • CRISTINA

    Quelloche mi chiedo è se effettivamente questo passaggi di società siano legali e perchè lo stato non svolge opportuni controlli su queste operazioni.La cosa che mi preoccupa è questa, che fine faremo? Si dimetterà anche Gili? E i nostri stipendi? Ci pagheranno il 30 novembre come comunicato?

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