Precari per la Fornace

I collettivi precari milanesi, la rete MayDay, gli Stati Generali della Precarietà e i Punti San Precario denunciano ancora una volta l’ennesima azione repressiva che ha oggi preso di mira il Centro Sociale SoS Fornace di Rho, uno dei luoghi più attivi della realtà metropolitana milanese, sede di importanti iniziative politiche sociali sul territorio (dall’HackMeeting 2009 al Festival No-Expo 2010).

Nell’ultimo anno, le attività culturali e sociali della Fornace si erano particolarnente rivolte a denunciare la condizione di precarietà generale e strutturale del territorio e del lavoro. Non ci stupisce la volontà liberticida di cercare di eliminare e azzittire il CS. Fornace, dal momento che è stato l’unico ambito a denunciare sistematicamente gli interessi speculativi del comune di Rho (e non solo), che ruotano intorno all’Expo 2015 (primo mandante dell’operazione repressiva) – vedi piano Alfa – e lo sfruttamento del lavoro precario nell’area Rho-Fiera (secondo mandante). Esattamente un anno fa, infatti, apriva presso la Fornace il Punto San Precario, che, nel giro di pochi msi, è diventato punto di riferimento per numerosi lavoratori e lavoratrici, sottoposti al ricatto della precarietà e al costante rischio di perdita del posto di lavoro.

Ne sanno qualcosa i lavoratori della Best Union, che, grazie all’intevento della Fornace e di San Precario, dopo 7 mesi sono stati pagati; ne sanno qualcosa gli 85 lavoratori di Rho-Fiera messi in cassa-integrazione (grazie ad uno scellerato accordo con i sindacati confederali), di cui 4 sono stati reintegrati dopo le iniziative di denuncia messe in campo durante la scorssa Fiera dell’Artigianato. L’attività politica e sociale della Fornace è dunque pericolosa e mina quei poteri forti che sulla precarietà e la speculazione territoriale credono di poter impunemente e mafiosamente continuare a lucrare lauti profitti. Ce lo aspettavamo. Per questo avevamo indetto per il 14 e 15 gennaio gli Stati Generali della Precarietà 2.0.

Nessun problema. Le sorprese non mancheranno. Stay tuned.

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