San Precario on Air

video originale sul sito RAI

S.G.P.#3 Nodi metropolitani

Coordina: Comitato NoExpo/Sos Fornace. Sabato 15 Gennaio, Sala 2, orario 17.00-20.00

Il modello di governance della città impostosi oramai da un ventennio non prevede momenti di confronto e valutazioni in merito alle richieste ed ai bisogni di chi la città la abita e la alimenta.Si sta sempre più imponendo un filo diretto fra politica ed affari che determina la ricostruzione della città seguendo esclusivamente l’interesse del profitto massimo nel minor tempo possibile. Quest’atteggiamento crea arree disomogenee ed una pessima gestione di servizi cittadini quali mobilità,  sanità, istruzione e servizi sociali sempre più sotto attacco e sempre meno pubblici.

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La Fornace, il centro sociale dei precari

corriere.it – 4 gennaio 2010

Gli stati generali indetti nello spazio di Rho
Al via una class action contro il collegato lavoro

MILANO – Il Centro Sociale Sos Fornace, sgomberato martedì mattina a Rho, è anche il quartier generale dei precari organizzati. Proprio nello spazio autogestito di Rho erano stati indetti, per sabato 15 e domenica 16 gennaio prossimi, gli Stati Generali della Precarietà 2.0, riunione di tutte le sigle extrasindacali impegnate nella difesa dei lavoratori più deboli in assoluto, ma anche del popolo dei co.co.co, indistinto e spesso frammentato. Un fronte comune contro il «collegato lavoro» e le nuove norme che dal prossimo 23 gennaio renderanno più difficili (se non impossibili) le azioni legali per regolarizzare i rapporti di lavoro flessibili.

L’OSSERVATORIO – Vista anche la sua collocazione geografica, la Fornace è diventato un punto di riferimento per i lavoratori della Fiera messi in mobilità, oltre che un osservatorio sulle speculazioni immobiliari dell’area Expo. Da tempo è attivo all’interno del centro sociale uno sportello «Biosindacale / Punto San Precario» che promuove le vertenze dei lavoratori della Fiera, e che in occasione degli Stati Generali della Precarietà si proponeva di raccogliere e finanziare le cause di lavoro di quanti intendono uscire dalla zona grigia dei «contrattini» e del tempo determinato a vita. «L’appuntamento degli Stati Generali della Precarietà 2.0 – si legge sul sito della Fornace – rientra in pieno nel percorso di difesa degli spazi sociali che fanno conflitto nella metropoli e che per questo sono sotto attacco».

LA LEGGE TAGLIAPRECARI – Il cosiddetto «collegato lavoro» prevede l’obbligo d’impugnare il proprio contratto a termine entro massimo 60 giorni dalla scadenza. È entrato in vigore lo scorso 24 novembre, dunque la dead line è fissata al prossimo 23 gennaio. Oltre quella data, tutti i diritti maturati precedentemente perderanno qualsiasi efficacia e non si potrà più ricorrere contro il proprio datore di lavoro. Gli stati generali si propongono quindi di offrire a tutti i precari assistenza legale gratuita, e gli avvocati di San Precario pare si siano già messi al lavoro. La minaccia per i datori di lavoro è di ricevere a breve una pioggia di azioni legali.

LA RISPOSTA DELLA FORNACE – Al motto di «La Fornace non si spegne!» militanti e simpatizzanti del centro sociale si sono dati appuntamento davanti al Comune di Rho alle 20.30 di martedì per protestare contro lo sgombero.

A. Cas.

Precari per la Fornace

I collettivi precari milanesi, la rete MayDay, gli Stati Generali della Precarietà e i Punti San Precario denunciano ancora una volta l’ennesima azione repressiva che ha oggi preso di mira il Centro Sociale SoS Fornace di Rho, uno dei luoghi più attivi della realtà metropolitana milanese, sede di importanti iniziative politiche sociali sul territorio (dall’HackMeeting 2009 al Festival No-Expo 2010).

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Stati Generali della Precarietà 2.0

Un punto di vista precario per la costruzione di un futuro degno e condiviso.

Il 15 e il 16 gennaio, presso il centro sociale Sos Fornace di Rho, si terranno gli Stati Generali della Precarietà 2.0.

La scelta della data non è casuale. Infatti la domenica seguente è l´ultimo giorno utile per poter impugnare un contratto di lavoro precario davanti ad un giudice e far valere i propri diritti negati. Il 23 gennaio scadono i 60gg stabiliti dal Collegato Lavoro, approvato il 24 novembre scorso, oltre il quale si attua il condono “padronale”. Da questo punto di
vista, gli Stati Generali vogliono rappresentare il rilancio finale della campagna di informazione e di azioni legali iniziate in queste settimane. Prosegui la lettura »