Perchè difendere S.O.S Fornace di Rho

In questi giorni il centro sociale S.O.S. Fornace di Rho è minacciato di sgombero. Non crediamo che ciò sia casuale.

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Fiera Milano: il punto del Punto San Precario

“Fiera Milano: la più grande vetrina dell’economia italiana!” Così si definisce Fiera Milano s.p.a. sul suo sito per accreditarsi ai grandi espositori. Eppure a guardare lo spettacolo che sta dando in questi mesi verrebbe da arrossire imbarazzati.

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Prima assemblea pubblica verso gli Stati Generali della Precarieta’

Giovedì, al Centro Sociale SoS Fornace, Via San Martino 20, Rho (Mi), h.21.00 prima assemblea pubblica per discutere e preparare l’organizzazione degli Stati Generali della Precarietà, che si svolgeranno a Milno il 9 e 10 ottobre prossimi.

Due giorni di dibattito e discussioni su lavoro, precarieta e diritti per individuare le strategie da usare per un autunno all’attacco sui luoghi di lavoro e nei territori. Riprendiamo in mano il nostro futuro!

Segui lo stato del programma nella pagine dedicata.

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Incursione di Fornace e San Precario in Fiera in solidarietà ai lavoratori di Best Union

PARTE IL COUNTDOWN VERSO LA MAYDAY 2010

      La testimonianza di un lavoratore

Salone del Mobile, Rho Fiera, 18 aprile 2010. Oggi una cinquantina di precari e precarie del Centro Sociale Fornace e dello sportello biosindacale San Precario hanno organizzato un “picchetto” di protesta all’interno della Fiera di fronte gli uffici direzionali per denunciare un fatto gravissimo: i lavoratori della Best Union Company– azienda di servizio che gestisce ingressi, guardaroba, cassa del polo fieristico – non vengono retribuiti da ottobre 2009.

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Occupato il consiglio comunale di Rho: verso il corteo del 20 di Marzo

LAVORATORI E TERRITORIO PRENDONO LA PAROLA PER DIRE NO ALLA SPECULAZIONE SULL’ALFA

Rho, 12 marzo 2010. Ieri sera durante il consiglio comunale della città di Rho che avrebbe dovuto trattare tra gli altri punti il Piano Alfa, i sindacati e i lavoratori dell’Alfa Romeo supportati dal centro sociale Fornace e da altri soggetti politici e sociali del territorio, hanno richiesto di potere intervenire per portare la loro voce alle istituzioni e nel dibattito consigliare.
Dopo oltre un’ora e mezza in cui si è fatto intendere che non ci sarebbe stato problema per un intervento, la maggioranza di centrodestra ha deciso, imponendolo nella riunione dei capigruppo, che nessuno sarebbe potuto
intervenire, ma che si sarebbe potuto leggere un comunicato scritto, che evidentemente era impossibile produrre al momento.

A quel punto i lavoratori si sono presi la parola interrompendo il consiglio comunale, considerando quella decisione un atto profondamente antidemocratico, dal momento che la discussione li riguardava direttamente e dopo l’occupazione del consiglio, il presidente ha annullato la seduta. Il sindaco di Rho Zucchetti ha parlato in un successivo comunicato di violenza e prevaricazione della sinistra, richiamando agli anni di piombo.

Il Sindaco non si rende conto che l’unica violenza che si riscontra è quella dell’istituzione che lui stesso rappresenta, in quanto ha dimostrato più volte una gestione antidemocratica verso le opposizioni, verso i cittadini e verso le stesse forze di maggioranza che con lui governano. Più che gli anni di Piombo a Rho sembra di vivere gli Anni del Mattone, perché in vista di Expo 2015 è sparita ogni politica sociale e si stanno progettando in ogni angolo della città alberghi, centri commerciali e nuove costruzioni. Tutto ciò a discapito del lavoro, della democrazia, dell’ambiente e della qualità della vita.

L’area dell’Alfa è solo l’esempio più eclatante di quanto sta avvenendo. Se metà dell’area sarà destinata alla speculazione, sull’altra metà, che rimane industriale per ora, non viene investito neanche un euro per incentivare la ripresa delle attività produttive. Dunque siamo di fronte ad una speculazione su un’area di oltre 2 milioni di metri quadrati, gestita in due tempi, perché è evidente che gli investimenti sull’area industrialem non pioveranno per miracolo dal cielo, ma dovrebbero essere invece Regione Lombardia, Formigoni, e i suoi colleghi Sindaci a stimolare nuove
prospettive occupazionali.

Al contrario il Sindaco di Rho Zucchetti sta lavorando perché le aziende del territorio chiudano favorendo la speculazione edilizia, come dimostra il fatto che l’area industriale di Mazzo, 900.000 mq di piccole e medie
aziende accanto alla Fiera, nella proposta del Piano di Governo delTerritorio viene trasformata da industriale ad area con funzione commerciale, ricettiva e residenziale. Il Sindaco di Rho non si è nemmeno preoccupato di fare uno studio per capire quante fossero le imprese attive in quell’area e quanti i lavoratori occupati che rischiano di perdere il posto di lavoro.
La prossima settimana ci sarà un’assemblea pubblica alla biblioteca di,Arese il 16 marzo, un’altra assemblea pubblica all’auditorium di Rho nellam serata del 17 marzo e un corteo che partirà alle ore 10,00 di sabato 20 marzo dalla portineria centrale dell’Alfa Romeo, contro le speculazioni del piano Alfa, per la difesa del territorio e dell’occupazione.