Contratto di lavoro dei giornalisti 2009: un esempio di svalorizzazione della conoscenza



Sindacato ed editori hanno firmato il nuovo contratto di lavoro
dei giornalisti italiani all’alba di venerdì 27 marzo 2009. I rinnovi
contrattuali si firmano sempre nel cuore della notte, mentre la gente comune
dorme e forse sogna, incosciente, inconsapevole. Questo lo si è firmato dopo
oltre quattro anni dalla scadenza, nel cuore di una notte che si srotolava
durante una inedita crisi economica mondiale. La prima del capitalismo
cognitivo contemporaneo.

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L’insostenibile precarietà  dei knowledge workers

Una tela tessuta pazientemente, anche se talvolta capitava che ciò che era
stato costruito di giorno veniva smontato la notte, dopo una feroce
ristrutturazione, un contratto di lavoro non proprio edificante o una legge
nazionale pessima. Fattori che non hanno tuttavia impedito a giornalisti,
lavoratori dello spettacolo, insegnanti, docenti a provare a sviluppare un
ordine del discorso «potente» e critico rispetto alle trasformazioni che
hanno caratterizzato il capitalismo degli ultimi trent’anni.

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Il cuore eretico di Milano

Il primo amore. Dalla banda Bonnot ai punk, la vita e i libri di Primo Moroni sono stati punto di riferimento e stimolo per i movimenti antagonisti
milanesi e non solo. La battaglia per il suo Conchetta cambia la geografia della città e scuote la sinistra

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E Tremonti sega i fondi all’informazione (quella che dice lui)

Settimana caliente per l’informazione italiana. Il già annunciato articolo 44 del decreto Tremonti sembra pronto a calare come una mannaia, falciando pesantemente il capitolo di spesa per l’editoria di 83 milioni per il 2009 e di 100 milioni per il 2010 (quando mancheranno altri 26 milioni per il decreto Ici). A rischio i giornali di partito e quelli con tirature minori, già penalizzati dal circo dell’inserzionismo pubblicitario che, di regola, preferisce i grandi giornali nazionali a colori. Sono in bilico 27 quotidiani editi da cooperative di giornalisti, 12 quotidiani organi di partito e 13 quotidiani e periodici di movimenti politici.

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MayDay008 Milano – Rassegna stampa. Seconda parte

Seconda raccolta delle testimonianze riguardanti la MayDay milanese di quest’anno.

Dai (pochi) articoli comparsi sulla carta stampata nei giorni successivi al Primo maggio ai (pochi) giornali radio-televisivi che si sono accorti delle decine di migliaia di persone in piazza. Inoltre una raccolta di agenzie stampa e qualche link ai report apparsi sui siti internet.

In coda una prima raccolta di link ai servizi di foto, audio e video pubblicati in rete.

Segnalateci ulteriori “avvistamenti”. 

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