Prima vittoria del Punto San Precario di Monza

E’ stata accolta dal tribunale la richiesta di sequestro conservativo consegnata dall’avvocato del punto San Precario di Monza.
In questo modo sono stati bloccati i conti correnti dalla cooperativa Ce.Se.d per un ammontare di 200.000 euro: somma che va a garantire ai lavoratori il recupero dei tfr e degli stipendi non ancora corrisposti.
Questo è un importante risultato ottenuto nell’ambito della vertenza Ce.se.d, ma altrettanto importante è il percorso che ha permesso alle lavoratrici e ai lavoratori, della ormai agonizzante cooperativa, di conoscere i propri diritti e essere pronti nel rivendicarli anche con le nuove cooperative vincitrici degli appalti.
Il risultato ottenuto ci fa capire che nella precarietà, solo organizzandosi assieme ai propri colleghi e colleghe, si può vincere.

Si può fare!!!

Ad un mese preciso dalla prima richiesta d’incontro formulata ufficialmente all’assessore Benelli, a margine di un consiglio comunale, dopo migliaia di questionari corretti, dopo un’indagine de Il Fatto Quotidiano in cui si documentava l’avvenuto pagamento al Comune di Milano da parte di Istat in merito al censimento della popolazione 2011, i rilevatori dell’appena citato censimento hanno ottenuto il tavolo di trattativa con l’amministrazione atto a ridiscutere la condizione contrattuale oltre che i problemi organizzativi dell’operazione censoria.
E’ stata dura: nel pieno dell’inverno il livello di scontro fra chi gestisce e chi subisce quest’operazione si è progressivamente alzato, producendo episodi significativi quali il blocco occasionale degli sportelli di Via Marsala il 30 di gennaio e la resistenza all’invasione della Digos durante una libera assemblea, qualche giorno prima il blocco.

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Comunione Liberazione + Fondazione Fiera Milano: altro che Santo, serve un esorcista!

Contestato il convegno sulla crisi di Comunione e Liberazione e Fondazione Fiera Milano.

Rho, 13 febbraio 2012. Oggi 50 attivisti del Centro Sociale Sos Fornace hanno contestato, interrompendola con striscioni, volantini e una speakerata al megafono, la passerella organizzata a Rho da Comunione e Liberazione e Fondazione Fiera Milano “LA CRISI COME OPPORTUNITA’” per parlare della crisi che non li colpisce, dal momento che hanno capito come scaricarla sul territorio nel quale portano avanti l’enorme speculazione di Expo 2015.

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Educatori Cooperativa CESED. Dirigenti fanno saltare assemblea dei soci e chiamano la polizia

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Milano, 7 febbraio, ore 19.00

Più di 200 lavoratori e soci della Cooperativa Cesed si sono presentati dietro convocazione ufficiale in Via Galvani 26 per partecipare all’assemblea del CdA della cooperativa che avrebbe duvuto portare alla liquidazione della cooperativa stessa e il passaggio ad una nuova cooperativa creata ad hoc.

Gli educatori erano fortemente preoccupati per il loro Tfr, per le mensilità non pagate e chiaramente per il loro futuro lavorativo che sembra lontano dall’essere garantito.
La direzione della Cesed sorpresincursa sia della numerosa partecipazione che dalla chiara volantà degli educatori di avere spiegazioni e risposte e di poter esercitare il loro diritto di soci ha prima cercato di impedirne l’accesso e quando i lavoratori sono comunque entrati nella sala ha deciso di annullare la convocazione con la scusa che non era possibile verificare chi poteva e chi non poteva partecipare alla stessa.
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Inaugurazione del Punto San Precario a Monza

F.O.A. Boccaccio di Monza inaugura Punto San Precario e sostiene la mobilitazione degli educatori della CESED

Milano – Monza, 7 febbraio 2012

Il punto San Precario di Monza s’inaugura a partire dalle 18:00 in via Melchiorre Gioia 51/A (Milano) sostenendo ed appoggiando la protesta degli educatori e delle educatrici della cooperativa CESED, Centro  Servizi Didattici, che cercheranno di boicottare l’assemblea dei soci della cooperativa, che ha all’ordine del giorno la messa in liquidazione e lo scioglimento della cooperativa stessa, con subentro di altra cooperativa.

I circa 500 educatori (Milano, Bollate, Cologno, Monza, Desio, Brugherio ecc.) temono di non ricevere più alcune delle mensilità loro spettanti e non ancora pagate, la restituzione dei 1000 euri che sono stati obbligati a sborsare per diventare socio della cooperativa per poter lavorare, inoltre è già realtà il fatto che la nuova cooperativa diminuirà il numero delle ore lavorative e di conseguenza il loro reddito verrà ridotto.

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