Incursione di Fornace e San Precario in Fiera in solidarietà ai lavoratori di Best Union

PARTE IL COUNTDOWN VERSO LA MAYDAY 2010

      La testimonianza di un lavoratore

Salone del Mobile, Rho Fiera, 18 aprile 2010. Oggi una cinquantina di precari e precarie del Centro Sociale Fornace e dello sportello biosindacale San Precario hanno organizzato un “picchetto” di protesta all’interno della Fiera di fronte gli uffici direzionali per denunciare un fatto gravissimo: i lavoratori della Best Union Company– azienda di servizio che gestisce ingressi, guardaroba, cassa del polo fieristico – non vengono retribuiti da ottobre 2009.

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Il mio Santo è differrente

per contatti info@sanprecario.org

San Precario è a Rho!

GIOVEDI’ 14 GENNAIO INAUGURAZIONE DELLO SPORTELLO BIOSINDACALE

In collaborazione con l’associazione San Precario apre in città il primo sportello biosindacale del rhodense.

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Verso il welfare metropolitano

s.precario 3C’è chi usa la crisi economica per alzare il livello di scontro economico: approfitta della situazione di incertezza per chiudere siti produttivi efficienti e speculare sul nuovo business milanese dell’Expo2015 e sappiamo chi sono. C’è chi risponde a tale situazione, limitando il proprio intervento al solo ambito lavorativo, come se politiche del lavoro e politiche di welfare appartenessero a due sfere d’azione distinte.

Noi non siano ne gli uni né gli altri.

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San Precario a Linate

linate4Le mura del Cral ( circolo ricreativo aziendale dei lavoratori) di Linate sono state colorate da due bellissimi murales che immortalano la working class aeroportuale. In entrambi i murales – sorpresa ! – compare un simbolo a noi caro: l’effige di san precario. La cosa ci sorprende un poco. E non perché San Precario appaia all’aeroporto di Linate. Infatti è anche grazie alle sue continue scorribande che si deve la regolarizzazione di molti/e precari/e (leggi qui, leggi anche qui, e poi qui, e pure qui, ancora qui e infine qui e qui). Il fatto che ci rende curiosi è che la gestione del Cral è condivisa fra varie sigle sindacali e azienda e ad entrambi non piace molto il nostro modo diretto di intervenire nei conflitti fra Sea e lavoratrici. Cosa sarà mai successo?
Lo chiediamo a Gianni Cervone, lavoratore Sea in cassaintegrazione e membro dell’esecutivo del Cral.