San Precario partecipa allo sciopero generalizzato del 9 novembre.

santo_front.jpgChiama a
raccolta i devoti (laici), insieme al sindacalismo di base, per ribadire ancora
una volta la necessità di superare la condizione di precarietà, forma
generalizzata del lavoro contemporaneo. Lo sciopero del 9 novembre non sarà uno
sciopero “normale” ma piuttosto manifestazione concreta e immaginifica di un
nuovo modo di comunicare e creare conflitto.




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Strike is Now!

telefono.jpgVenerdì il Santo si è svegliato presto e noi con lui. Alle 9.30 l’appuntamento è in Via Palestro, ma prima bisogna fare il "giro giro tondo": fotocopiare volantino, recuperare stendardo, generatore, impianto, tavolini, cartelloni, corde, cordicelle, scotch (di puro malto) bioadesivo. Life is now, ci dice il brand Vodafone, life is boh, rispondono i lavoratori/trici.

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Santa Vittoria delle lavoratrici contro la SEA.

logosea.gifL’odissea
legale è finita: al Tribunale di Busto la SEA si impegna a
ri-trasferire le ragazze a Malpensa entro fine anno ed a riconoscere
loro lo stesso trattamento economico/normativo previsto per i
lavoratori di Malpensa a tempo indeterminato.

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le Sea Girls hanno vinto

Manifesto, 04-10-2007

 

Una
storia partita dal 2001 e che si è conclusa ieri: le Sea Girls
hanno vinto. La SEA si è impegnata a trasferire le ragazze da
Linate a Malpensa in tre scaglioni, tra il 31 ottobre il 30 novembre
e il 31 dicembre. «La SEA – ha specificato Massimo Laratro,
uno dei legali del Punto San Precario che ha seguito per oltre due
anni le Sea Girl – si è inoltre impegnata a trasformare
l’attuale contratto di lavoro part-time a 32 ore settimanali in un
part-time a 30 ore ed a riconoscere alle lavoratrici lo stesso
trattamento economico e normativo previsto per i lavoratori e le
lavoratrici di Malpensa a tempo indeterminato». La vicenda di
queste ragazze, raccontata, appare come un’odissea ma nel mondo
concreto della precarietà, questa avventura come altre, assume
un aspetto diverso: una fatale quotidianità di speranze
deluse, sempre di più.

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Malpensa, tornano le “Sea Girls” San Precario vince

Liberazione, 4-10-07

Le Sea Girls tornano finalmente a Malpensa. La SEA ha sottoscritto un verbale di accordo avanti il Tribunale di Busto Arsizio con il quale si è impegnata a trasferire le ragazze da Linate a Malpensa in tre scaglioni, tra il 31 ottobre il 30 novembre e il 31 dicembre. «La SEA – ha specificato Massimo Laratro, uno dei legali del Punto San Precario che ha seguito per oltre due anni e mezzo le Sea Girl – si è inoltre impegnata a trasformare l’attuale contratto di lavoro part-time a 32 ore settimanali in un part-time a 30 ore ed a riconoscere alle lavoratrici lo stesso trattamento economico e normativo previsto per i lavoratori e le lavoratrici di Malpensa a tempo indeterminato». Le ragazze, hostess di terra, addette al "check in" alla Malpensa infatti, nonostante il reintegro e l’assunzione a tempo indeterminato stabilito dal Tribunale di Busto nel primo giudizio, con una sentenza che avrebbe potuto costituire un precedente anche per altre categorie di lavoratori primi fra tutti quelle delle poste, si erano viste applicare la stessa disciplina utilizzata dalla società per gli interinali e con esso i turni allucinanti e la riduzione delle maggiorazioni. Le ragazze hanno rinunciato ad ogni pretesa nei confronti della società (eventuali richieste risarcitorie derivanti dall’illegittimo trasferimento), mentre dalla parte aziendale, proseguono i legali delle Sea Girls, «la società avrebbe deciso di cambiare atteggiamento nei loro confronti dopo il cambio che c’è stato alla direzione delle risorse umane. La rappresentate SEA ha inoltre fatto riferimento alla necessità di riallacciare i contatti con i sindacati in ragione della vicenda Alitalia».

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