Predoni & Precari

thumb_006.JPG Diario di bordo: domenica 30 marzo 2008
Arriviamo in aeroporto presto, o meglio, abbastanza presto. Be’, insomma, caviamocela così: il prima possibile. Non e’ stata l’ora legale ad averci fregato, è stato il vino.

 

Prosegui la lettura »

L’accordo SEA e l’invisibilità  precaria

{mosimage}

I fatti sono abbastanza noti, ma è necessario fare un breve riepilogo. In seguito alla crisi dell’Alitalia, è in atto un ridimensionamento di Malpensa.

Prosegui la lettura »

Lavoro sporco per pulitori precari

AnteprimaMentre le società che gestiscono gli scali milanesi, SEA spa e SEA handling spa, firmavano un infamante accordo con alcune sigle sindacali, i pulitori precari degli aeroporti hanno fatto diverse apparizioni con volantinaggi all’interno dell’aeroporto di Linate. L’accordo firmato non contempla tutta la filiera produttiva, ovvero le circa 1.400 società fornitrici che lavorano nel sistema aeroportuale, impiegando più o meno 10.000 lavoratori e lavoratrici.
 

Prosegui la lettura »

Santa Vittoria delle lavoratrici contro la SEA.

logosea.gifL’odissea
legale è finita: al Tribunale di Busto la SEA si impegna a
ri-trasferire le ragazze a Malpensa entro fine anno ed a riconoscere
loro lo stesso trattamento economico/normativo previsto per i
lavoratori di Malpensa a tempo indeterminato.

Prosegui la lettura »

le Sea Girls hanno vinto

Manifesto, 04-10-2007

 

Una
storia partita dal 2001 e che si è conclusa ieri: le Sea Girls
hanno vinto. La SEA si è impegnata a trasferire le ragazze da
Linate a Malpensa in tre scaglioni, tra il 31 ottobre il 30 novembre
e il 31 dicembre. «La SEA – ha specificato Massimo Laratro,
uno dei legali del Punto San Precario che ha seguito per oltre due
anni le Sea Girl – si è inoltre impegnata a trasformare
l’attuale contratto di lavoro part-time a 32 ore settimanali in un
part-time a 30 ore ed a riconoscere alle lavoratrici lo stesso
trattamento economico e normativo previsto per i lavoratori e le
lavoratrici di Malpensa a tempo indeterminato». La vicenda di
queste ragazze, raccontata, appare come un’odissea ma nel mondo
concreto della precarietà, questa avventura come altre, assume
un aspetto diverso: una fatale quotidianità di speranze
deluse, sempre di più.

Prosegui la lettura »