Che lusso!

Le regole della “loro” economia sono chiare. Affinchè ci sia Lo Sviluppo i ricchi devono poter essere ancora più ricchi. In qualche modo questo favorisce anche i poveri. E’ per questo che la crisi la devono pagare questi ultimi. Ed è per questo che gli ambienti dell’economia e della politica ci tengono molto ad aiutare le imprese in difficoltà piuttosto che soccorrere i lavoratori licenziati, non rinnovati, indigenti. In fondo queste regole ci dicono appunto che questo modo di procedere è quello che favorisce tutti. Come si suol dire: il lusso è grande ed il ricco è il suo profeta!


Questo motto ci spiega che i ricchi possono riconoscersi e farsi riconoscere dal fatto di poter accedere ai beni di lusso. Anzi, ci dice di più. Chi di soldi ne ha molti è obbligato moralmente a consumare prodotti di altissimo valore. In questo modo aiuta l’economia a rimettersi dalla crisi che, ricordiamocelo, divampò proprio a causa di  quei precari e quei poveri che osarono accedere al credito bancario senza averne la possibilità economica. Cos’altro rappresentano i subprime se non la vanità del popolo minuto di farsi bello con un’interpretazione troppo egualitaria dell’idea di democrazia?

Ma veniamo agli esempi concreti

Pensate che al Tokio auto salon 2010 è stata presentata una vettura  Bentley Continental GT rivestita di pelle di coccodrillo. In verità la pelle di coccodrillo lanciata ai 200 all’ora risulta un pò delicatina e troppo sensibile agli urti con api, cacche di piccione, zanzare e passanti.  Ed è anche poco resistente agli sbalzi di temperatura, alla grandine, alla pioggia. Quindi quattro designers che non citeremo hanno lavorato per nove mesi, giorno e notte, per creare un rivestimento in tutto e per tutto uguale alla pelle di coccodrillo. Il risultato è un prodotto fantastico, esclusivo costosissimo e socialmente equo e sostenibile. Una manna per l’economia, una manna per tutti.



Ma questo non è niente in confronto a ciò che è avvenuto durante un’altra esposizione ove si è potuto ammirare una serie limitatissima di Mercedes-Benz SL600 completamente rivestite di gioielli Swarosvky. La Garson / D.A.D, società di accessori ha decorato queste auto con oltre 300.000 cristalli preziosi. In questo caso la vettura si è dimostrata solida e resistente alle interperie, ai piccoli urti e ai passanti, anche quelli in carrozzina. Però, bisogna ammetterlo, si sono verificati alcuni altri inconvenienti.

Si è notato che l’auto a passeggio attira un numero considerevole di pezzenti precari e proletari che, ignorando le regole basilari dell’economia, non si limitano a osservare la meraviglia ma si accaniscono  con incredibile solerzia, utilizzando i mezzi più disparati (taglierini, unghie, chiavi e denti, martelli pneumatici, mazze da baseballi), sui gioielli incastonati nella carrozzeria cercando di appropriarsene senza comprendere che nel giro di qualche decennio la vendita di un’opera del genere tornerebbe comunque a loro vantaggio

Vien da chiedersi quanto questo popolo meriti l’impegno di chi giorno dopo giorno accumula ricchezze per spenderle in generi di lusso per il bene di tutti.  Sacrificandosi oltretutto in un periodo così brutto e difficile dopo che l’economia mondiale è stata messa in ginocchio dal comportamento irresponsabile e vorace di quattro luridi straccioni presi da un attacco di megalomania consumistica

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