MayDay 2009: un fiume in piena

Quest’anno la Mayday di Milano ha esondato come un fiume in piena. E’
diventata, per la prima volta nei suoi nove anni di età, una vera festa
di popolo. Non c’è altro modo per raccontarla: la Mayday è il primo
maggio dell’Italia del secondo millennio.

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Welfare mon amour! Garanzia di reddito e accesso ai beni comuni in tempo di crisi

light_maggio.jpga cura di:
MayDay Milano,
Associazione San Precario,
Basic Income Network – Italia


Milano,
Auditorium Liceo Carducci,
Via Beroldo 9 (MM Loreto)

 


Sabato 30 Maggio, ore 13.30 – 19.00
Domenica 31 Maggio, ore 10.00 – 14.00

 

PROGRAMMA del convegno

 

 

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Mayday, mai così tanti tra musica e rabbia

giipri00010120090503.jpegPiù di centomila hanno sfilato a Milano per la nona edizione: confederali battuti 20 a 1

“Aspiranti veline offresi per posto fisso in parlamento. No contratti
co.co.de”. Così recitava uno striscione appeso al primo piano di uno
stabile all’inizio di Via Torino, una delle arterie centrali di Milano
dove è sfilata la grande parade dell’EuroMayDay009.

Un’ironia
che calza a pennello con lo spirito della MayDay. Quella di quest’anno
è stata la nona edizione, ma lo smalto, l’ironia, l’invettiva, la
rabbia, il desiderio di cambiare sono sempre quelle degli inizi. Con
una differenza: quest’anno hanno partecipato più di 100mila giovani. Una cifra che è il segno dei
tempi e della consapevolezza raggiunta dal lavoro precario. Nulla a
confronto delle migliaia che avevano sfilato nel 2001. E nulla al
confronto  dei 5mila che nella mattinata aveva seguito le bandiere di
Cgil, Cisl e Uil. MayDay batte il sindacato confederale 20 a 1.

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TNT – non c’è posto per voi

Anche oggi le serrande sono chiuse. Il 23 aprile i lavoratori di One Logistic e di Toro Service si sono presentati, come tutti giorni, al lavoro nel centro di smistamento e distribuzione delle poste italiane di via Valtellina.

Lì hanno trovato la sorpresa: da un giorno all’altro gli è stato cominicato che il lavoro non c’era piu’.

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Omnia network. Bloccarne uno, per pagarne cento.

Omnia Network.
BLOCCARNE UNO, PER PAGARNE CENTO
Ci sono giorni in cui tutto appare chiaro. Ad esempio, sui fatti occorsi ieri in Omnia Network l’amministratore delegato della società e il appresentante della Cgil la pensano allo stesso modo: "Non è successo iente, non c’è stato nessun sequestro".
E’ chiaro a tutti? Chiarissimo. Allora non ci resta che riepilogare.

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