Trenta Denari

"In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà".(Giovanni. 13,
21) 30denari.jpg

Ogni giorno la situazione del Call Center di Sesto riserva qualche spunto di
riflessione. Tutto tra il patetico e l’assurdo.
Durante la giornata di ieri,
14 febbraio 2007, abbiamo visto come l’Azienda, tramite la longa manus della
CISL, stia tentando di fare breccia nell’unità fin qui dimostrata dai lavoratori
del nostro sito offrendo ad ognuno di noi, radunati in piccoli gruppi, i
classici, sporchi, ridicoli 30 denari, per ottenere l’assenso ad un trapasso
verso Omnia silenzioso, facile, indolore, senza problemi.
Ciò in cambio di
fantomatici benefits da esportare presso la nuova società e di una piccola somma
di denaro, dai 3000 ai 10000 euro lordi, entità che potrebbe garantire la
sopravvivenza di una famiglia per nessun mese, senza altra ulteriore garanzia.

Si tratta di manovre prive del minimo ritegno morale, tese esclusivamente a
tentare di disgregare un fronte compatto che rifiuta ogni trattativa e respinge
la sola idea di scendere a patti con chi tenta di vendere la pelle dell’orso
ancora prima di averlo ucciso, perché, conscia di essere dalla parte del torto,
teme ogni azione giudicandola dannosa per la propria immagine.


Un
rappresentante di Human Resource, referente per l’area Nord-Ovest, coadiuvato
dalla presenza della propria segretaria o presunta tale, mai visto alle
latitudini del call center fino ad oggi nonostante le ripetute e pressanti
richieste d’incontro effettuate nel corso dei mesi, ha sentito la necessità di
presentarsi di fronte ai dipendenti per smentire, affannosamente e senza alcun
risultato, quanto realmente avvenuto in giornata. La scena è stata pietosa: HR
che accusava RSU Cisl che accusava HR che accusava RSU Cisl che accusava HR che
accusava RSU Cisl che accusava HR… Si sono comprati la corda, ci hanno
spalmato il sapone, e, aiutandosi l’un l’altro, si sono impiccati da
soli.
Bene.
Ribadiamo per l’ennesima volta, con forza, quanto è stato
deciso, di comune accordo, durante tutte le assemblee sindacali: nessun mandato
ai Sindacati per trattare alcunchè se prima Wind non garantirà la rinuncia ad
esternalizzare i lavoratori del sito di Sesto ridistribuendo le relative risorse
umane all’interno del perimetro aziendale.
In una velina dell’ultimora, lo
stesso RSU Cisl ha dichiarato apertamente che la linea della CISL è quella di
fare fallire lo sciopero del 26 febbraio, per poter entrare in trattativa il
giorno seguente. Sono pronti i template di diffida verso questo
sindacato.
Informiamo l’azienda ed il sindacato suddetto che siamo gente
pensante, dotata di raziocinio. Non stiamo giocando, non ci stiamo divertendo,
non è il periodo più bello della nostra vita. Quindi, per cortesia, che non ci
mandino rappresentati piazzisti di enciclopedie ed aspirapolveri.
Di questi
articoli, non ci serve niente.
Grazie.

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