il fannullone primo numero

Questa lista di notizie è fatta da e destinata a tutti quelli che vivono di
un reddito erogato dal Comune di Milano. Sappiamo troppo poco di ciò che
ci riguarda da vicino. Nonostante giornali e siti, manca una voce
indipendente che si occupi di bisogni reali, di interessi diffusi. 

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L’insostenibile precarietà  dei knowledge workers

Una tela tessuta pazientemente, anche se talvolta capitava che ciò che era
stato costruito di giorno veniva smontato la notte, dopo una feroce
ristrutturazione, un contratto di lavoro non proprio edificante o una legge
nazionale pessima. Fattori che non hanno tuttavia impedito a giornalisti,
lavoratori dello spettacolo, insegnanti, docenti a provare a sviluppare un
ordine del discorso «potente» e critico rispetto alle trasformazioni che
hanno caratterizzato il capitalismo degli ultimi trent’anni.

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Carta dei diritti dei lavoratori della conoscenza

Noi, lavoratori cognitivi dell’informazione e del settore dei media,
dell’editoria e dell’industria culturale, della scuola e
dell’università, della ricerca, dello spettacolo, della formazione e
della relazione, del design e della comunicazione, non solo non
pagheremo la vostra crisi ma, per porre un argine a questa deriva e
iniziare a invertire la tendenza, riteniamo necessario unirci e
riconoscerci su obiettivi comuni. Per questo rivendichiamo quanto
contenuto in questa Carta, che sottoponiamo alla condivisione dei tanti
e delle tante che si trovano a vivere la stessa condizione. Questi
documenti, frutto di un processo di general intellect che
intende proseguire, attendono dunque commenti e integrazioni.

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Manifesto dei lavoratori della conoscenza

In questo Manifesto i lavoratori della conoscenza si riconoscono e
definiscono che cosa è – e che cosa tende a diventare – la conoscenza
nella società contemporanea e chi sono i soggetti che producono, oggi,
conoscenza. Esso vuol essere un primo passo verso la costruzione
condivisa di una risposta nei confronti di tutte quelle forze
impersonali e soggettive che, in questo Paese, hanno da tempo dichiarato
"guerra all’intelligenza!

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Il mio santo è differente

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Giovedì 5 marzo 09, ore 19
Cascina Autogestita Torchiera
Piazzale Cimitero Maggiore, 18, Milano

Precarietà, welfare, metropoli, crisi…
prospettive, percorsi possibli, conflitti necessari  

Un appuntamento per parlare di crisi, della sua natura e dei suoi sviluppi, di come si trasformerà il mercato del lavoro e la produzione.

Per discutere di welfare, di ammortizzatori e di reddito, dell’avvento senza se e senza ma del Tempo Precario.
Per ragionare su come riappropriarsi della Comunicazione, su come intervenire nella Metropoli, su come fomentare nuove forme di azione biosindacale.
Verranno presentate profezie, percorsi e collaborazioni con lo scopo concreto di indagare, informare e formarci per lanciare le strategie e gli strumenti per una nuova stagione politica di protagonismo precario.

Se vi pare poco, sappiate che il tempo stringe…

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