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Più di centomila hanno sfilato a Milano per la nona edizione: confederali battuti 20 a 1
“Aspiranti veline offresi per posto fisso in parlamento. No contratti
co.co.de”. Così recitava uno striscione appeso al primo piano di uno
stabile all’inizio di Via Torino, una delle arterie centrali di Milano
dove è sfilata la grande parade dell’EuroMayDay009.
Un’ironia
che calza a pennello con lo spirito della MayDay. Quella di quest’anno
è stata la nona edizione, ma lo smalto, l’ironia, l’invettiva, la
rabbia, il desiderio di cambiare sono sempre quelle degli inizi. Con
una differenza: quest’anno hanno partecipato più di 100mila giovani. Una cifra che è il segno dei
tempi e della consapevolezza raggiunta dal lavoro precario. Nulla a
confronto delle migliaia che avevano sfilato nel 2001. E nulla al
confronto dei 5mila che nella mattinata aveva seguito le bandiere di
Cgil, Cisl e Uil. MayDay batte il sindacato confederale 20 a 1.
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In occasione della EuroMayday009 ecco in edizione straordinaria un nuovo numero della free&free press precaria City of Gods
. In esclusiva, all’interno, l’inserto speciale Alitalia: qui troverete
spiegati tutti i divertenti trucchi usati dalla famosa banda Colaninno,
insieme a governo e sindacati, per mandare a casa i lavoratori,
speculare sul titolo, beccare utili, mollare debiti, far valutare la
compagnia di bandiera quasi un miliardo di euro, ma scucire solo 250
milioni. Altro che gioco delle tre carte!
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«MayDay Countdown 2009» è uno spazio condiviso che raccoglie una scarica adrenalinica di iniziative di avvicinamento alle MAY DAY di tutto il territorio nazionale.
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Primo maggio – Euromayday2009
A Palermo, Roma, Milano (e tutta Europa), precari e migranti festeggiano un
primo maggio di gioia e rabbia
Rotta verso il futuro! Nella city di Londra e nelle strade di Atene, nelle università e scuole che cavalcano l’Onda dei movimenti per il diritto al sapere e alla formazione, l’Europa si solleva contro il neoliberismo e i suoi disastri. Abbandoniamo la nave liberista che affonda e usciamo dalla crisi con nuovi diritti! La sicurezza che vogliamo si chiama reddito, diritti nel lavoro e oltre il lavoro, cittadinanza per i migranti, diritto alla casa, scuola e sanità pubbliche e di qualità, trasporti gratuiti, conoscenza e formazione libere e condivise, tutela della salute sui luoghi di lavoro.
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Sindacato ed editori hanno firmato il nuovo contratto di lavoro
dei giornalisti italiani all’alba di venerdì 27 marzo 2009. I rinnovi
contrattuali si firmano sempre nel cuore della notte, mentre la gente comune
dorme e forse sogna, incosciente, inconsapevole. Questo lo si è firmato dopo
oltre quattro anni dalla scadenza, nel cuore di una notte che si srotolava
durante una inedita crisi economica mondiale. La prima del capitalismo
cognitivo contemporaneo.
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Ultimi VideoDaily Limit Exceeded. The quota will be reset at midnight Pacific Time (PT). You may monitor your quota usage and adjust limits in the API Console: https://console.developers.google.com/apis/api/youtube.googleapis.com/quotas?project=1050289324188
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